Il 13 novembre alle ore 19,30 presso la sede della Provincia, il Presidente Michele Errico ha ricevuto una nutrita delegazione del comitato cittadino “Ambiente e Territorio”. Ordine del giorno la discarica di Francavilla Fontana in contrada Feudo Inferiore e l’ipotesi di realizzazione di un impianto di preselezione e biostabilizzazione con relativa discarica di soccorso, che vedrebbe la città degli Imperiali ancora e per lunghissimo tempo teatro di un grave ed inaccettabile sopruso e contenitore senza regole della spazzatura di un intero territorio. L’incontro con il Presidente della Provincia è stato franco e produttivo.Sul tavolo, da una parte la rivendicazione del Comitato di far valere il diritto della città di condividere decisioni così importanti, come il divenire la pattumiera di un intero territorio; soprattutto dopo gli ultimi avvenimenti che hanno visto ancora una volta dimostrato, qualora ve ne fosse bisogno, il teorema sostenuto dal comitato: in quella discarica si verificano fatti contrari alle leggi che mettono in pericolo la salute pubblica!Dall’altra la necessità di chi ha responsabilità pubbliche di non trovarsi in situazione di grave emergenza ambientale. Il comitato ha sottolineato che la città di Francavilla è già da tempo in regime di grave emergenza ambientale, dal momento che l’affluenza di rifiuti pericolosi, benché più volte accertata, non è ancora stata né quantificata, né qualificata.Si è messo al corrente il Presidente dell’orientamento generale di interessare la Procura della Repubblica su tutto ciò di cui si ha informazione; ed il comitato garantisce che le informazioni di cui dispone sono di interesse senza ombra di dubbio.Posto che a nessuno piace pensare ad un futuro prossimo nel quale i cittadini della Provincia si trovino a dover convivere con montagne di spazzatura sparsa per strada, pur tuttavia il punto di vista della città di Francavilla è chiaro: o si tutela la salute dell’intero territorio, Francavilla compresa, oppure la città dovrà porre la questione ad altri livelli e chi avrà responsabilità dovrà assumersele, sindaci e presidenti compresi.Con questi chiari presupposti, e con il riconoscimento reciproco della legittimità di entrambe le posizioni, si è concordato quanto segue:1. il Presidente impegnerà una pattuglia di polizia provinciale, per una stretta sorveglianza dei movimenti presso la discarica di Feudo Inferiore, già dai prossimi giorni; 2. il Presidente impegnerà il Consiglio Provinciale per la discussione di un documento presentato dal Comitato e di una proposta di ordine del giorno, per la valutazione delle richieste in essi contenute; 3. il Presidente renderà disponibile la discarica brindisina di Autigno anche al territorio dell’Ato BR/2, appena la stessa sarà messa in condizione di funzionare; e contestualmente si avvierà un processo di raccolta differenziata spinta, in grado di far ritornare nell’alveo della normalità e della programmazione l’attuale emergenza rifiuti. 4. Il Presidente si è impegnato a indire una conferenza di servizi su tale argomento Restano da convincere il Sindaco dottor Marinotti ed il Presidente dell’Ato Ferretti.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento