sabato 26 gennaio 2008

Multiservizi nella bufera dopo sette nuove assunzioni

FRANCAVILLA FONTANA. La «Multiservizi» fa ancora discutere e l’opposizione di centrosinistra teme che possa realmente trasformarsi quale epicentro di una futura voragine nei conti dell’Amministrazione comunale. Assestamenti di bilancio che possono sfuggire di mano, soprattutto quando le voci in uscita non sono bilanciate o vengono dedotte in modo scriteriato rispetto alle entrate correnti ed a quanto previsto nei bilanci di previsione. Ora è il Partito democratico a chiedersi quale fondamento di politica aziendale possa avere la decisione di assumere 7 nuove unità nella Multiservizi senza valutare la forza lavoro rappresentata dai lavoratori socialmente utili già presenti. Decisione che non convince il partito di Veltroni specie se non dovesse essere previsto un piano d’impresa credibile, in grado di scongiurare i mediocri risultati visti finora. «Le sette assunzioni fatte dal liquidatore della Multiservizi Giovanni Itta, una delle quali a tempo indeterminato – spiega Gabriele Lippolis (Pd) - vanno controcorrente, sia verso le facoltà riconosciute allo stesso Itta quale liquidatore della Multiservizi al quale la legge, in questo caso, consente esclusivamente l’ordinaria amministrazione degli atti interna alla stessa impresa, sia per quanto riguarda l’erogazione di 7 nuove mensilità ai nuovi assunti che devono fare i conti con i problemi di bilancio. Ci troviamo davanti a un’assunzione di 7 nuove unità senza tener conto delle situazioni di bilancio e, soprattutto, senza valutare la posizione dei lavoratori socialmente utili che pure sono presenti come unità lavorative presso la Multiservizi. A fronte di queste assunzioni - aggiunge Lippolis - sono diminuite le ore lavorative destinate ai lavoratori socialmente utili. È lo stesso sindaco Giuseppe Marinotti ad ammettere che le nuove 7 assunzioni all’interno della Multiservizi sono inutili». Ovviamente la non sempre perfetta qualità delle prestazioni o dei lavori eseguiti da parte della Multiservizi non sono da addebitare ai lavoratori (socialmente utili o no) che eseguono i lavori ma alle scelte politiche e, quindi, agli scarsi controlli durante la messa in opera dei lavori e degli interventi. In altri termini sono mancate le competenze e le professionalità a livello dirigenziale.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Capisco poco di politica.
Ma una domanda mi viene spontanea a leggere tutti questi commenti alla notizia dell'"ACCANTONAMENTO" per obiettiva inerzia (alias incapacità di continuare a chiedere ad un elettorato a cui non ha mai, dico mai, reso alcuno dei servigi per il quale era stato preposto) dell'Onorevole TOMMASELLI: che fine farà quel viscido bambinetto, sempre miseramente pronto a raccogliere le briciole cadute dalla lauta tavola dell'ONOREVOLE ed a ricambiarlo con quella stampata espessione da idiota comunque sorridente che risponde al nome di GABRIELE LIPPOLIS?
Riflettete popolo di Francavilla Fontana, riflettete............

Anonimo ha detto...

francavilla fontana sembra essere diventata una delle attrazioni più ridicole della provincia brindisina. Non mi sorprendo più di nulla